6 dicembre
SPE Spazio Performatico ed Espositivo
ore 21.00
Costanza Givone
O tempo rói
creazione e interpretazione Costanza Givone
assistenza alla regia e coreografia Susana Gaspar
musica originale Stefano Ciardi
oggetto di scena João Calixto
una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio
co-produzione Fundação Calouste Gulbenkian
con il sostegno di Forum Dança/O Rumo Do Fumo, ZdB/Negocio, Circolando
Un metronomo segna il tempo.
Una testa di cera è appesa a un filo. Accendo lo stoppino.
Comincia a sciogliersi.
Un solo a due per un tempo evanescente.
Uno sguardo sull’oggi. Un tempo che non passa, un tempo che fugge,
un tempo contraddittorio.
Un tempo senza eternità.
Io ed una grande bambola che si scioglie.
Una riflessione sulla relazione della donna col tempo, oggi.
Il progetto O tempo rói è il secondo capitolo di una ricerca sul ruolo della donna nella società contemporanea. La prima fase è cominciata nel febbraio 2013 con il progetto Santas de Roca, progetto di arte comunitaria, che aveva come tema principale la relazione della donna con la tradizione. In questa seconda creazione, una performer ed una grande bambola che ricorda una santa s’incontrano. Il teatro diventa uno spazio interiore dove la performer lotta con le sue paure, si confronta coi suoi sogni e col tempo che incalza, che corre, che rode ogni cosa e non si sente.
Ho intenzione di costruire un testo che nasca dalla contaminazione della conoscenza popolare e di testi letterari, che considero una voce immortale dell’animo femminile, e creare una danza parlata al ritmo incessante di un metronomo. Una coreografia rigorosa obbliga il corpo a seguire un cammino predefinito, sarà la parola la sua salvezza? o viceversa? le abilità di ciascuno, per trovare nuovi campi di gioco e di incontro con l’altro.
O tempo rói