La Tenuta Dello Scompiglio presenta un percorso itinerante e interdisciplinare, incentrato sulle dinamiche interpersonali, che si snoda negli spazi esterni e interni Dello Scompiglio attraverso sculture, fotografie e installazioni. Da una parte la rassegna Sedeo Ergo Sum - Siedo Dunque Sono di Caterina Pecchioli.
Il percorso espositivo comprende l'installazione interattiva Coreografia Sociale, la mostra fotografica Sedeo Ergo Sum e la scultura Sedia-Fossile, Dinosediasauro nel parco. Leitmotiv dei diversi lavori è l'oggetto-sedia, punto di partenza per riflettere sulle dinamiche relazionali. Dall'altra l'installazione In sosta di f.marquespenteado. Il lavoro coinvolge molti collaboratori Dello Scompiglio che attraverso il ricamo, la costruzione degli oggetti e il disegno del giardino intorno alla Sosta creano uno spazio di condivisione in cui si mette in discussione l'autorialità dell'opera, divisa tra l'artista e gli individui Dello Scompiglio.
Un intervento ambientale che ruota intorno alla figura della panchina come archetipo della sosta di riflessione, di incontro e di conoscenza del proprio sé. Inoltre, durante la giornata sarà possibile visitare le installazioni Solitudine da Camera#1 e Solitudine da Camera#2 di Cecilia Bertoni, Claire Guerrier e Carl G. Beukman (riallestite anche quest'anno, in attesa di arrivare alla tappa definitiva nella prossima stagione) in cui l'ospite potrà entrare e vivere in una stanza imbastita frammentariamente dai segni e dalle tracce di due donne con le loro voci d'intimità e solitudine. Sedie, panchine e stanze come elementi catalizzatori del rapporto tra l'io e l'altro che indagano, attraverso diverse prospettive, le dinamiche alla base dell'identità di ogni singolo individuo che è stato e che sarà coinvolto.
installazione di f.marquespenteado
rassegna di Caterina Pecchioli
Caterina Pecchioli invita lo spettatore in un percorso interno ed esterno agli spazi della Tenuta Dello Scompiglio dove, attraverso una serie di lavori interdisciplinari tra scultura, fotografia e installazione introduce lo spettatore nel mondo delle dinamiche interpersonali. Leitmotiv dei diversi lavori è l'oggetto "sedia" utilizzato come simbolo di relazione sociale. La sedia viene introdotta in occidente per definire una differenziazione di posizione sociale. Essa era inizialmente destinata ad ospitare una sola persona e usata esclusivamente dai sacerdoti e dai principi; era prerogativa aristocratica differenziarsi dalla massa e sedere a parte, come su un trono. Adottata poi dalla massa, la sedia mantiene per sua natura questa capacità di determinare, secondo la posizione e distribuzione nello spazio, diversi tipi di rapporti tra le persone. La rassegna sfrutta la natura di questo oggetto e la posizione del corpo in relazione ad esso, per stimolare una maggiore consapevolezza sulle dinamiche relazionali e su come esse siano influenzate da minimi spostamenti fisici e spaziali.
La rassegna è lo sviluppo di una ricerca di Caterina Pecchioli iniziata nel 2010 allo Scompiglio con l'installazione-performance Relazioni a Catena con le performer Costanza Givone e Marie Goeminne. Invitata a ripensare l'opera come metamorfosi negli spazi espositivo e performatico interni alla Tenuta, Caterina ha proseguito la ricerca nel febbraio 2013, durante un periodo di residenza e la realizzazione di un laboratorio per famiglie sul tema delle relazioni interpersonali, tenuto assieme a Costanza Givone. La rassegna comprende: l'installazione interattiva Coreografia Sociale, la scultura Sedia-Fossile, Dinosediasauro nel parco e la mostra fotografica Sedeo Ergo Sum che dà il nome al percorso espositivo e che resterà visibile fino al 29 settembre. Il catalogo della rassegna è accompagnato dal testo critico di Alena Alexandrova.
installazione di Cecilia Bertoni, Claire Guerrier suoni e rumori Carl G. Beukman
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